“Un dolore represso è solo un dolore rimandato” – Henry Lindlhar

Foto di John Hain

Come ben riportato in questo articolo , che vi consiglio di leggere, il “riflesso antalgico a priori” ci fa assumere posizioni posturali di compensazione prima ancora che il nostro corpo percepisca il dolore. Ecco perché è importante l’esercizio fisico: perché, pur in assenza di dolore, percepiamo che qualcosa nel nostro corpo non è allineato, non è simmetrico… insomma non funziona come dovrebbe!

Le emozioni represse funzionano nello stesso modo! Pertanto anche un’emozione soffocata è un’emozione che prima o poi dovrà esprimersi, ma nel frattempo ci provoca sensazioni di difesa a volte inspiegabili.

Durante un trattamento Shiatsu l’approccio energetico permette di affrontare entrambi gli aspetti consentendo di capire, ad operatore e ricevente, cosa non è in armonia sia a livello fisico che a livello emozionale.

Durante il trattamento possono emergere disarmonie di cui si prende coscienza e dalle quali si può partire per riequilibrare tutto l’organismo. A volte sono dolori di cui non si percepiva la presenza, altre volte reazioni emozionali inaspettate come pianto, risa o sfoghi legati a momenti precedentemente vissuti.

Se volete avventurarvi in Voi stessi e cercare il famoso “filo di Arianna” , unire i “fatidici” puntini o completare il vostro puzzle interiore….un trattamento Shiatsu potrebbe aiutarvi in questa non semplice, ma sicuramente arricchente impresa!

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