Wabi-sabi

Kanji Wabi-sabi
mde

Il concetto di WABI-SABI costituisce una visione del mondo giapponese, o estetica, fondata sull’accoglimento della transitorietà delle cose e sulla bellezza dell’imperfezione. L’espressione deriva da due caratteri: 侘 (wabi) “la sensazione di solitudine melanconica che nasce dal vivere nella natura” e 寂 (sabi) “freddo”, “povero” o “appassito”, ma si riferisce anche alla “bellezza del tempo che passa”.

Ovviamente la cultura giapponese, in cui non esiste la contrapposizione netta tra positivo e negativo, ma solo la reciproca trasformazione, riesce a vedere in ogni manifestazione della Natura non solo il lato negativo (YIN) ma anche il lato positivo (YANG) e pertanto il significato di “desolazione e solitudine” della parola può assumere in realtà anche connotazioni positive.
Wabi diventa la “semplicità rustica, la freschezza o il silenzio”, e può essere applicata sia a oggetti naturali che artificiali e all’eleganza non ostentata. Può anche riferirsi a stranezze o difetti generatisi nel processo di costruzione, che aggiungono unicità ed eleganza all’oggetto. Sabi rappresenta la bellezza o la serenità che accompagna l’avanzare dell’età, quando la vita degli oggetti e la sua impermanenza sono evidenziati dalla patina e dall’usura o da eventuali visibili riparazioni.

Il wabi-sabi racconta la storia della persona o dell’oggetto definendo ciò che è autentico e accettando tre semplici verità: nulla dura, nulla è finito, nulla è perfetto. E’ per questo che la comprensione genuina del concetto di wabi-sabi non può essere raggiunta attraverso le parole o il linguaggio, ma solo tramite l’accettazione in termini non verbali.

I difetti di una tazza, le rughe di un viso, l’autunno con il suo senso di caducità e la bellezza dei colori, i fiori che appassiscono, il tronco contorto di un ginepro, il vivere senza filtri, la semplicità di un pasto frugale sono tutte manifestazioni del wabi-sabi che ci riconnettono all’essenza di ciò che vuol dire essere umani ed al nostro personale ed unico modo di rapportarci con gli ineluttabili processi naturali.

Accettare ed apprezzare, anche se a volte con un velo malinconico, tutto ciò che la vita ci offre giorno dopo giorno sapendo che siamo noi gli unici veri protagonisti del viaggio della nostra vita!!!!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *